Nel centro di piazza Vescovado risaltano subito le colonne di granito, che rappresentavano, forse, il privilegium immunitatis o meglio il diritto di asilo della chiesa.
Subito alla nostra destra possiamo ammirare la superba cattedrale i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1129 sotto l'episcopato di Rainulfo (tradizionalmente chiamata Duomo) tutta in stile siculo-normanno. Con al suo fianco il maestoso campanile il quale fu costruito 81 anni più tardi dal vescovo Andrea, deducibile dalla lapide posta a sinistra della chiesa.
Il duomo, e orientato da Ovest verso Est, secondo come stabilito dalle costruzioni Apostoliche del tempo,e presenta come ornamenti sulla facciata ovest varie figure decorative di animali, come era gusto degli stili Lombardi del tempo. Vi si può accedere attraverso 2 ingressi principali situati uno ad ovest (in piazza) ed uno a sud lungo la strada che ne costeggia i fianchi.
Il palazzo vescovile
In piazza Vescovado oltre al duomo vi si affaccia il palazzo vescovile decorato con antichi archi e finestre risalenti al secolo XIII
Di fronte al Duomo e possibile ammirare quello che una volta era il seminario, questo fino all'anno 1842 quando il Papa Gregorio XVI ne sancì il definitivo trasferimento a Caserta, e venne trasformato in un convento.
Il palazzo e ornato con un bel portone centrale realizzato tutto in marmo cipollino, e sovrastato da uno stemma del Vescovo Diodato Gentile.
Il Seminario
La casa canonica, costruita in seguito (nell'anno 1600) per volere del Vescovo Giuseppe Schinosi aveva come funzione quella di congiungere insieme il seminario con la cattedrale. Ad oggi e la residenza dell'attuale parroco di Casertavecchia.
Il palazzo e ornato da un portone centrale decorato con colonne di marmo dove all'interno e possibile vedere una croce in ferro battuto di stile longobardo posta nel 1953 in ricordo del 700° anniversario della consacrazione della Cattedrale al culto di San Michele Arcangelo (1153-1953).